Pronti a vendemmiare, viaa!

Previsioni vendemmiali 2019

Pronti a vendemmiare, viaa! Secondo lo studio di Assoenologi, Ismea e Unione Italiana Vini, si stima a fine agosto la produzione di vino 2019 a , con una riduzione del 16% rispetto all’annata record del 2018, quando erano stati sfiorati i 55 milioni di ettolitri.

Nonostante la previsione di una vendemmia meno generosa sembra salva anche per quest’anno la leadership mondiale del nostro paese. Il calo produttivo è da ricercare nelle condizioni climatiche molto meno favorevoli rispetto all’abbondante vendemmia dell’anno scorso.

Alla fine di agosto il ritorno delle pioggie in alcune aree ha favorito la buona crescita dei grappoli. Fortunatamente, sono stati rari i problemi legati alle malattie della vite. La buona escursione termica tra il giorno e la notte dà l’occasione di una lenta ma graduale maturazione delle uve ed uno sviluppo ottimale degli aromi.

Veneto: meno quantità, più qualità

Le precipitazioni di maggio hanno causato continui sbalzi termici, soprattutto nelle nostre aree di collina, e contribuito a rallentare lo sviluppo vegetativo della pianta. Così la fioritura è avvenuta nella prima decade di giugno, con un ritardo di dieci giorni. Ciò ha determinato aborti fiorali con conseguente riduzione del numero di acini per grappolo.

Ma tutto sommato le viti non ne hanno risentito particolarmente. La vendemmia della Glera coltivata in pianura nel Veneto Centro Orientale è prevista nella prima settimana di settembre. Mentre quella di collina nella terza settimana settembrina.

Le pioggie di agosto, seppur non intense, hanno incentivato continue escursioni termiche permettendo alle uve una maturazione costante ma lenta, con un buon accumulo di antociani e polifenoli, (che ci fanno tanto bene). In conclusione si prevede per il Veneto una produzione di 11,3 milioni di ettolitri di vino. I presupposti sulla qualità dei vini futuri sono buoni con diverse punte di ottimo.

Start typing and press Enter to search

Shopping Cart

No products in the cart.