L’alcol e gli acidi presenti nel vino possono uccidere i batteri che potrebbero rovinarvi la vacanza.
È vero, se sei in vacanza non bere acqua, bevi vino! Secondo una ricerca americana dell’università dell’Oregon e pubblicata nel American Society of Microbiology’s journal, alcuni batteri non sono esattamente dei wine lovers come noi.
Per molti vacanza e alcol vanno di pari passo. Anche se andassimo in ferie in una regione non proprio famosa per il vino, festeggeremo ugualmente ordinando al bar qualche cicchetto, come negarselo? E così concedersi qualche piacere culinario di troppo potrebbe causare dei disturbi al nostro sistema immunitario. Soprattutto quando si va a visitare quei paesi dove gli standard d’igiene sono inferiori rispetto al livello di cui si è abituati. Alcuni microbi dello stomaco come la listeria, la salmonella e E.coli sono trappole comuni; per esempio in Messico la salmonella nasconde un’insidia molto comune. Fortunatamente per i wine lovers, degli studi hanno dimostrato come bere vino, specialmente vino bianco, potrebbe effettivamente essere uno dei metodi migliori per risparmiarsi delle noie intestinali. Infatti l’alta acidità data dall’alcol permette alla naturale acidità dello stomaco di uccidere più facilmente i batteri.
Il simpatico scienziato inglese Richard Conroy è un ardente sostenitore del bere vino in vacanza appunto per tali motivi. Ha addirittura citato i resorts all-inclusive come alcuni dei luoghi più piacevoli all’estero, dove venir infettati dalla contaminazione di cibi non ben conservati. Lui stesso incoraggia i viaggiatori a godersi un buon bicchiere di vino “a scopo medico“. Sulla stessa lunghezza d’onda il professore di microbiologia alimentare Randy Worobo della Cornell University ci raccomanda di bere vino durante i pasti o subito dopo aver mangiato, per poter disattivare l’azione nociva dei batteri, che potremmo aver ingerito tramite del cibo contaminato. Attenzione però, a bere eccessivamente, potremmo andare incontro a problemi di altro genere.