L'Alta Marca Trevigiana
I grappoli delle uve Costaruél
Tra l’Alta Marca Trevigiana e le sue colline ricoperte di filari, spiccano i grappoli delle vigne Costaruél.
Grazie all’esposizione delle vigne e l’equilibrio climatico, la piovosità e il terreno unico nasce l’unicità del Prosecco Costaruél. Una produzione da vigneti che si estende anche nel regno del “Cartizze”, riconosciuto cru superiore.
Percorrendo la Strada del Prosecco si scopre come questo frizzante spumante sia il tesoro di un luogo incantato, costellato da maestosi manieri, suggestivi borghi medievali, eleganti ville venete, pievi e abbazie. Un territorio affascinante, splendida perla incastonata fra Mar Adriatico e Dolomiti. Naturale che un tale paesaggio infonda ineguagliabile eleganza ed autenticità ai nostri vini.
L'antico Castello e le mura
Il respiro della storia a Conegliano
In Conegliano si respira storia, con l’antico castello dalle mura merlate e la Torre della Guardia che vigilano sugli scorci del tempo che fu; la casa rinascimentale del pittore Cima da Conegliano; il Duomo dalla facciata affrescata, cuore artistico della città. Una città conosciuta ovunque come una delle capitali mondiali del vino, porta d’accesso anche al piacere dei Prosecchi de Le Dolcirive Costaruél, che dalla tradizione hanno attinto esclusivamente il meglio.
Da più di due secoli il Conegliano Valdobbiadene
Il prosecco, rustico e vigoroso
Il Prosecco è presente nelle colline di Conegliano e Valdobbiadene da più di due secoli. Già conosciuto ai tempi dell’Impero Romano con il nome di Pucinum, si trasformò in una autentica celebrità nell’Ottocento, quando a Conegliano fu fondata la Scuola di Viticoltura ed Enologia per salvaguardarne la tipicità.
Il Prosecco è rustico e vigoroso, con tralci color nocciola e grappoli piuttosto grandi, lunghi, spargoli ed alati, con acini di un bel giallo dorato immersi nel verde brillante delle grandi foglie.
Passo dopo passo...
Come avviene la produzione del nostro Prosecco
Vendemmia: i grappoli maturi vengono raccolti a mano.
Pressatura: il mosto fiore viene estratto dal cuore dell’acino con una pressatura delicata.
Decantazione: il mosto riposa a freddo (5-10°C) in vasche d’acciaio per 10-12 ore. In seguito si separa la parte limpida dal deposito.
Vinificazione: il mosto riposa a 18-20°C per 15-20 giorni; in questo modo i lieviti compiono la fermentazione alcoolica.
Presa di spuma: le partite di vino-base vengono assemblate dall’enologo in proporzioni precise, per raggiungere il perfetto equilibrio. Solo rare partite, perfette già in vigneto, vengono spumantizzate in purezza (cru).
Imbottigliamento: dopo non meno di 40 giorni il vino può essere commercializzato
NB. Il vino appena imbottigliato viene fatto riposare in cantina per almeno 40 giorni, così da far si che tutte le sue qualità organolettiche si sviluppino correttamente per compensare lo stress delle lavorazioni precedenti. Solo successivamente è avviato al mercato.